Ecommerce: significato e funzionalità spiegate in modo semplice
Ad oggi, quasi 700 mila aziende italiane su scala nazionale svolgono attività di ecommerce e questo numero sta crescendo in maniera esponenziale e con maggiore velocità.
La digital transformation e l'impatto delle nuove tecnologie ha rivoluzionato le nostre abitudini, perfino il modo di acquistare. Un esempio? Prima di fare un acquisto, quanti di noi comparano i prezzi del mercato facendo una semplice ricerca su Google e altri motori? Quanti ancora si precipitano a controllare le recensioni online e si affidano delle persone che hanno già comprato quel prodotto o servizio? L'ecommerce (o commercio elettronico) ha cambiato totalmente la percezione del prodotto o servizio. Insomma, nel nuovo mondo del retail, ciò che conta davvero è vendere un'esperienza unica, fruibile e accessibile. Ma facciamo un piccolo passo indietro: sai cosa indica il termine ecommerce? Quali sono oggi i vantaggi e gli svantaggi di vendere online?
Vediamoli insieme in questo articolo.
Significato del termine ecommerce
L'ecommerce rappresenta tutto ciò che riguarda il commercio elettronico e quindi lo scambio di prodotti e servizi che viene effettuato online. Insomma, possiamo dire che “rappresenta l’insieme delle transazioni che avvengono attraverso internet per la commercializzazione di beni e servizi tra produttore o fornitore e consumatore.”
Il mondo dell'ecommerce si divide principalmente in due parti:
- La vendita diretta: ovvero vendita di prodotti o servizi prevalentemente o esclusivamente online;
- I servizi a supporto: ossia trasporto e montaggio, packaging, pagamenti, riciclo e servizi digitali.
Inoltre, è importante tenere in considerazione che esistono diverse tipologie di commercio elettronico, le più importanti sono due:
- Business to Business (B2B), ossia lo scambio di forniture, prodotti o servizi tra due imprese;
- Business to Consumer (B2C), che indica invece le forme di vendita online destinate direttamente al cliente. Grazie al web la compravendita diventa più rapida, garantendo prezzi anche più bassi e accessibili e un'assistenza al cliente 24 ore su 24.
Come nasce l'ecommerce?
Se pensiamo che l'ecommerce sia qualcosa di molto giovane ci sbagliamo alla grande! Infatti, la prima ideazione di un progetto di ecommerce, allora definito shopping online, venne fatta nel 1979, e poi lanciata nel 1980. Ad ogni modo, il primo acquisto online fatto di un privato venne effettuato ufficialmente nel 1984 da una signora che, impossibilitata ad uscire, voleva comprare dei prodotti nella sua drogheria preferita.
È interessante mettere a fuoco che il momento in cui si iniziò a parlare di commercio elettronico, fu quando qualcuno riuscì a mettere in contatto due parti non direttamente collegate, utilizzando gli strumenti che aveva a disposizione.
L'ecommerce, quindi, rappresenta una nuova modalità di venire incontro al cliente e internet non rappresenta il mezzo, ma il luogo virtuale in cui avviene questo scambio.
Aprire un ecommerce: tutto ciò che devi tenere presente
Digitalizzare la tua attività? È un passo che oggi dovrai compiere necessariamente se vuoi trarre maggiore profitto e raggiungere il maggior numero di persone. Ma una condizione: tieni d'occhio sempre vantaggi e svantaggi di un'attività online. Per quale motivo? Sapere gli errori che sono stati fatti in precedenza ti aiuterà a riconoscerli e ad evitarli con audacia!
La strada per il successo a volte può essere in salita, ma Zunk ti aiuterà ad affrontarla per il meglio.
Ecco ciò che devi sempre tenere presente.
Tra i vantaggi ci sarà sicuramente il raggiungimento di un maggior numero di potenziali clienti: che si tratti di un B2B o di un B2C, è indubbio che la rete sia in grado di aprire le porte a un potenziale infinito di persone che possono sfruttare l’ecommerce per conoscere l’azienda, chiedere informazioni o acquistare.Inoltre, avere un negozio online permette di abbattere dei costi. Infatti, mantenere un ecommerce non costa quanto sostenere le spese di un negozio fisico, perché i costi di gestione online sono notevolmente ridotti.
Aprire la tua attività con Zunk, ad esempio, è totalmente gratuito fino a dieci prodotti! E poi, un'attività online aggiunge un tassello importante alla comunicazione: avere un ecommerce per un’azienda già avviata è un buon modo per raggiungere ulteriore visibilità sul web, raggiungendo un maggior numero di persone e sfruttando l’occasione per generare interazioni online.
Chiaramente come ogni medaglia anche l'ecommerce porta con sé degli svantaggi, come ad esempio:
- Pagamenti online - Infatti, bisogna tenere conto che molte persone sono ancora diffidenti ad acquistare online perché non conoscono bene le procedure e temono di poter diffondere i propri dati bancari sul web;
- Pratiche scorrette - Oltre a non trovarsi ad affrontare pratiche commerciali scorrette, bisogna saper gestire le richieste dei clienti, che a volte non sono proprio in linea con quello che ci si aspetta una volta aperto l'ecommerce;
- Piano di business - Anche per gestire un ecommerce serve una strategia, oltre a risorse di tempo e personale che si occupa di aspetti legali o di marketing.
Sorgerà spontanea quindi una domanda: in che modo posso evitare di cadere in questi errori?
Un modello di business per il tuo ecommerce
Abbiamo visto quali sono i concetti fondamentali dietro il termine ecommerce indispensabili per creare una strategia efficace. Adesso, prima di passare alla fase operativa è indispensabile sottolineare ancora un elemento imprescindibile senza il quale qualunque tentativo di vendere online risulta necessariamente infruttuoso: il modello di business che sta dietro all'ecommerce.
La prima domanda da porsi è quindi: quale modello di ecommerce si adatta meglio al modello di business aziendale? La risposta varia da caso a caso in base alla nicchia commerciale di riferimento, al contesto geografico, ai trend di domanda e offerta connessi con il target e soprattutto alle risorse professionali, economiche che si vogliono investire.
Non si tratta quindi solo di mettere online una piattaforma di commercio elettronico ma anche di assicurare il traffico necessario affinché le vendite aumentino e con esse, aumentino anche i ritorni sull’investimento.
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